X-Yacht: X-35 one design |

X-35

Di Enrico F.

Un caro amico ha provato il nuovo X-35 della X-Yacht in regata, queste le impressioni che gentilmente mi ha trasmesso.

Tardi perché le giornate passano troppo velocemente ma ti rispondo mettendo su carta le impressioni che ho ricavato dall’X35 nella giornata di regate.

Iniziamo con una descrizione della “macchina”.

Bella come quasi tutti gli X, curata sia per raggiungere ottime prestazioni sia per appagare lo sguardo, le cose necessarie per andare a vela sono messe nel posto giusto per essere usate al meglio. Ergonomico (almeno alla prima apparenza) il pozzetto e la discesa.

Sotto coperta buona cura degli interni anche se non giustifico, salvo che per una distribuzione ottimale dei pesi, il frigo sulla murata di dritta a poppa del tavolo da carteggio e la cucina sulla murata di sinistra. Una stranezza che in crociera (si va in crociera con una macchina da corsa?) potrebbe risultare scomoda.

Ottima la sensazione di spazio anche se le cabine di poppa sono da racer.

A motore se non fosse per la strumentazione il motore non si sente davvero, ottima insonorizzazione e buona manovrabilità in porto.

Usciti la grande ruota di fa apprezzare per sensibilità e demoltiplicazione. La pala efficiente governa con facilità ed il passaggio sull’onda della bocca di porto del Lido (incrociato che sembrava di stare a Ushuaia) è morbido.

A vela.

Issata la randa si capisce subito chi comanda. È grande quel che basta per far camminare la barca senza fiocco anche se ci sono solo 4 nodi.

Proviamo anche il fiocco. Una serie di regolazioni precise, perfette, ed efficaci permette da dare alle la forma voluta in ogni andatura

Si stringe e si corre decisi – in rapporto al vento ovvio, i miracoli manco l’X-yacht li fa. Gli angoli sono buoni, anche sotto spi si cammina bene, la barca però richiede una continua gioco/comunicazione tra timoniere, randista e tailer dello spi.

La giornata prosegue e l’arietta stanca e scarsa del mattino si trasforma in un buon scirocco che tocca anche i 15/17 knts.

Qui mi diverto meno, non perché non piaccia il vento, anzi, ma perché mi aspettavo una barca molto più rigida alla tela. Invece con sei energumeni in falchetta si puccia sempre la falchetta sottovento in acqua. Il randista è costretto a farsi venire il sangue alle mani (nel vero senso della parola, nonostante i guanti) per regolare la randa ad ogni piccola raffichetta altrimenti il timoniere non governa. Nelle virate (ero tailer) se si arriva con un centesimo di ritardo a cazzare la scotta genoa, causa i winch della scotta genoa senza self tailing sei costretto, con 15 nodi a farti aiutare da un altro membro a cazzare la scotta mentre tu, con tutte e due le braccia , a girare la manovella del winch dura come poche. Non sono fisicamente dotato come un All Black ma non mi è mai capitato di non far girare un winch con 17 nodi e per di più su una barca con un fiocco al 100%. Credo che qualcosa vada rivisto, probabilmente nella demoltiplica del winch oltre che nella sua posizione. (troppo a poppa, vicino al randista che se deve usare il winch per la randa – e ne ha tutto il diritto – vista la dimensione della stessa – ti batte sulla schiena con la maniglia). Ovvio che con barca così sensibile al vento la posizione dell’equipaggio è fondamentale sia per l’assetto sia per la stabilità.

Una considerazione finale. Dalla targhetta vedo che è omologata categoria A. Immagino un bella sventolata di una 40 di nodi. Se non hai un equipaggio bravo, i sorci verdi non te li nasconde nessuno. Te li vedi tutti a passeggiare su un bel ponte mooolto inclinato. Peccato. Sarebbe stata, budget permettendo, una bella barca. O forse una bella barca se avessi 20 anni in meno.

Resto affezionato alle barche che ti portano a casa, sempre, anche questa è una macchina da regata, non fa per il mare che non chiede permesso per salire e in pozzetto a leggere se la targhetta Ce è A, B, C o D. Se picchia, picchia e basta.

I costi: Finito, in acqua, completo di un buon set di vele da regata per un X-35 ci vogliono intorno ai 170.000 Euro.

Saluti ed alla prossima.

Enrico Fasolato

Leggi anche X-Yacht X35 un altro punto di vista

Link:
Sito della classe X-35 italiana www.x-35.it
www.x-yachtsitalia.it

One Response to “X-Yacht: X-35 one design”

  1. [...] ha solo una cabina doppia e una cuccetta di guardia, quindi inutilizzabile in crociere serie, e il X-35 ha solo due cabine, oltre a costare decisamente di [...]