Venezia – da febbraio caro pipì |

WC chimico da esterno(ANSA) – VENEZIA 22 GEN – Dal primo febbraio, nei periodi ‘caldi’ usare i bagni pubblici a Venezia costera’ 3 euro al giorno, che scendono a 2 se si prenota on line. Fare pipi’ a Carnevale costera’ dunque il doppio rispetto ai periodi di scarso afflusso, quando i turisti pagheranno solo 1 euro e mezzo. Per i residenti sono previste tariffe piu’ basse: 0,25 centesimi se hanno la ‘Wc card abbonamento’ che costa 3 euro, mentre gli over 60 la pipi’ la potranno fare gratis purche’ pero’ in possesso della ‘Wc card’ gratuita.

Le persona disabili la trattengono che tanto loro alla inaccessibilità dei bagni ci sono abituati.

Via Il blog di Stefano Scardovi & C.

No Responses to “Venezia – da febbraio caro pipì”

  1. Non sapevo che con tutti i canali puzzoleni avessero il coraggio di far pagare il gesto + naturale del mondo!!
    Per pagare quelle cifre e stare in un cesso chimico tantovale andare al bar…ma ho come l’impressione che una tazina di caffè costi di + ancora.
    Non ci lamentiamo però se il turismo è in calo
    Ditemi voi se uno deve andare in giro con la PIPICARD!!!
    Pisciate tutti dal nuovo ponte di Calatrava!!! ribellatevi
    I disabili mi spiace tanto ma vorrei sperare che alemno i locali pubblici avessero i bagni adatti e non credo proprio

  2. E’ uno scherzo?

  3. e’ un’ANSA e ne hanno parlato tg regionali e nazionali, non credo sia uno scherzo.

  4. Mi sembra un’istigazione a far pipì sui muri :-(

  5. Caro Fulvio, ti rispondo subito a tono.

    1) I canali sono puzzolenti in occasione delle basse maree. Probabilmente via circonvallazione a Milano alle 5 di sera puzza di piu’ e ti viene pure il cancro ai polmoni.

    2) Se vai al bar… prendi un caffe’, paghi 80/90 centesimi, massimo 1 euro ti bevi il caffe’ e fai pure PP. Se pero’ vuoi sederti in piazza San Marco a berti il caffe’ e andare al cesso ti costa un po’ di piu’. Per quanto riguarda l’accessibilta’ tutte le nuove licenze e restauri prevedono sia l’accesso con piattaforma mobile che cesso a norma… Per i locali vecchi non si possono abbattere.

    3) Non conosco un veneziano…che sia uno che abbia la PP Card. Siamo virtuosi e ce la teniamo.

    4) Mi spiace per te ma il ponte di Calatrava e’ una bellissima opera e anche se non sembra e’ pure utile.

    5) Mi spiace inoltre per tutti i disabili del mondo ma Venezia per sua propria conformazione ponti, scalini, masegni non e’ accessibile a tutti. Non possiamo raderla al suolo e farla accessibile. Avevano provato ad installare dei servo scala su un ponte…ma ti diro’ che io non ho mai visto nessuno usarlo. Mi pare cmq che il trasporto pubblico per disabili sia gratuito.

    Ciao

  6. E poi scusate… Dove si piscia gratis??
    Stazione di Milano per pisciare si paga.
    Autostrade italiane.. si paga.
    Qualsiasi bar, ovunque, se entri, e’ buona norma ordinare una consumazione e chiedere della toilette.

    Ma dove abite’?? Nel mondo del gratis e dovuto?

  7. Ale, non è tanto il fatto di pagare quanto la cifra, tre euro xe tanti, e la presa in giro di wc-card e prenotazione online.

    Quella sui disabili naturalmente era una provocazione generica, non su venezia in particolare, chiaro che non si puo’ radere al suolo per renderla accessibile.
    Quanto ai montascale… sono trappole mortali per disabili.
    Il ponte di Calatrava sara’ anche bellissimo e utile… ma gia’ che c’erano potevano progettarlo bello, utile e anche accessibile.

  8. Per me sarebbe giusto far pagare l’ingresso ai turisti.
    Ma se a uno scappa e c’è un cesso pubblico come quello della foto, deve poterla fare gratis (se no, ripeto, è un’istigazione a farla sul muro o nel canale)

  9. il cesso non e’ quello, quella e’ solo un’immagine che ho scelto per condire il post.

  10. Ma figurati se pagano tre euro!!

  11. ALE IO SU FIRENZE CI PISCEREI DALL’ALTO,COSì CAPIRETE CHE SIGNIFICA AVERE UN BISOGNO FISIOLOGICO PER CHI è DI FUORI…VOLETE GUADAGNARE ANCHE DALLA MERDA

  12. OPS…VENEZIA,TANTO TRA PUZZA E FOGNA NN SI ACCORGEREBBE NESSUNO