Istinto |

Matteo in Optimist

Tu guardi il bimbino in Optimist (figlio di un caro amico), osservi come è impostato coi pesi, com’è concentrato, come tiene in mano la barra e la scotta randa…

…e ti dici che tu – che hai iniziato ad andare in barca da adulto – per quanto possa studiare sui libri o andare in barca per più tempo possibile non svilupperai MAI quel particolare istinto che solo iniziando da bambini su quella specie di portasapone chiamato Optimist si può svilluppare.

Rispetto a lui di come si conduce una barca a vela non capirai mai un… niente.

No Responses to “Istinto”

  1. eppoi è pettinato benissimo!!! :-)

    BV

  2. Occhio però, c’è il rovescio della medaglia. Me l’hanno spiegata benissimo gli allenatori dei grandi settori giovanili di calcio, tipo Atalanta.
    Dicevano: “Li guardi giocare a otto anni e sono davvero dei mostri. Ma sappilo: crescendo, possono solo peggiorare”.
    Ed è la verità: perdono la semplicità, l’istinto, la la naturalezza. E in più diventano spocchiosi e antipatici. Meglio noi. Haaar!

  3. Marco: pettinatissimo :-)

    Matteo: eccerto… a calcio, ovvio :-D

  4. Se ha preso dal padre la pettinatura speriamo non prenda le doti velistiche!!

  5. sì e poi li vedi sulla prua di un 40 piedi sbandato… tutti fighetti e bravi prodieri..ma con le prada ai piedi…che di vela (tecnica) sono bravi ma di mare e di vela (vera) non ne capiscono un c..zo.

  6. Vela vera? … c’e’ anche un vela falsa?

    Quel pischellino ha + o – 10 anni, da due gia’ puccia il culo in acqua estate inverno… (inverno anche gennaio e febbraio) pioggia, neve o sole… esce, si allena e cinghia come un ossesso (nota che non porta neppure i guanti). Mentre noi stiamo con le ciabatte davanti al caminetto a raccontarci quella volta del passaggio di Capo Horn.

    Lassa’ sta… qui la selezione e’ durissima e la maggior parte di loro molla prima di arrivare a fare prua con le Prada.
    Quelli che sopravvivono passano direttamente a fare tattica o timone (con le prada… o senza chi se ne frega).

  7. sì esiste una vela da fighetti e una vela autentica…

    quella di chi fa regate senza guanti e una vela fatta col ceratone da 700euro per stare qualche oretta tre miglia davanti al porto… se poi valutiamo il velista dalla postura tecnica o dalla capacità di far fare un quarto di nodo in più è un altro discorso.. ma accanto a quel velista io non vorrei trovarmici se il vento passa da 15 a 40 nodi.. non mi fido.. non lo mando a prua a cambiare il fioco.. e tanto meno non gli faccio prendere decisioni logistiche sulla navigazione.

    esiste una vela fatta col cuore e passione ma senza il “me ne fotto se spacco le sartie” tanto paga l’armatore..

    il bravo velista senza la cultura della navigazione…è monco!

  8. ah ah ah, mi si spettina!!!! :-)))
    BV

  9. >il bravo velista senza la cultura della navigazione…è monco!

    E’ senza guanti ma non si vedono i piedi del piccolo pettinato: non si capisce se è monco o ha le scarpe prada !

  10. >>E’ senza guanti ma non si vedono i piedi del piccolo pettinato: non si capisce se è monco o ha le scarpe prada !

    La vedo dura stare in cinghia senza piedi porello!!! :-)))

    Sinapsi, quale’ e’ il bravo velista?

  11. Non è detto che un ottimo velista sia un bravo marinaio, e viceversa.

    Fare questa polemica su un bimbo di 10 anni in optimist mi pare però quantomeno prematuro :-)

    BV

  12. Gia’… magari il prossimo anno si stufa di pucciare il culo a mollo estate-inverno e va a fare danza classica! :-)) E cmq siamo OT.
    Il senso dell’articolo di Sergio forse era un’altro.

  13. >> Non è detto che un ottimo velista sia un bravo marinaio, e viceversa.

    un velista che non è un marinaio… oltre le 3 boe no va (grazie a dio) o meglio che non ci va.

    un marinaio non velista… va dove vuole ma non a vela :D

    Io non volevo fare polemica ma controbattere la teoria dell’articolo iniziale che diceva che il particolare istinto che si acquisisce in tenera età non può essere eguagliato dall’esperienza di anni che si accumula da adulti… ecco sono due cose ben diverse…questo voglio dire, e che molti giovanissimi carichi di istinto non fanno sufficiente esperienza di navigazione da adulti e questo annichilisce l’istinto velico acquisito in tenerà età, perchè lo rende inutile.. e la conclusione dell’acquisizione di quell’istinto molte volte si conclude con la cerata da 700euro e le prada… e quanti ne abbiamo visti in banchina?!!

    a me non interessa dire o definire il “bravo velista”… posso dire che tipo di persona, compagno di vela ognuno di noi non vuole al suo fianco quando la situazione si fa un po’ più critica…ecco in quel caso l’istinto non basta, l’esperienza si.

    se poi diamo per assunto che il velista è colui che sta dentro il campo di regata e basta più…. allora l’istinto è più che sufficiente per renderlo completo. ma a mio avviso il velista non lo si valuta solo dalle performances in regata. ma è fuori dal campo di regata che si vede quanto vale. tutto ciò mi rievoca una canzone di De Gregori….