Talisker Bounty boat – rifare il viaggio di William Bligh |

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Come dicetti in passato William Bligh, il capitano del Bounty, doveva essere un navigatore della Madonna se su una scialuppa “open” di sette metri per due, colma di 18 uomini. Con una bussola, un orologio da tasca, delle semplici tavole di navigazione, un quadrante ed un sestante rotto come strumenti… scaricato nei pressi dell’isola di Tofoa riuscì incredibilmente a raggiungere la colonia olandese di Timor, coprendo cioè 3.618 miglia nautiche in 47 giorni.

A quanto pare c’è un gruppo di pazzi sciroccati che intende ripercorrerne gesta e rotta con mezzi più o meno tali e quali a quelli utilizzati dal nostro partendo pure nello stesso periodo per trovare condizioni simili.

Link: www.taliskerbountyboat.com

No Responses to “Talisker Bounty boat – rifare il viaggio di William Bligh”

  1. Forse a Bligh gli e’ andata di culo… ma non sempre e’ così. -;

  2. Non mi stupirebbe :-)

  3. beh, anche Shackleton doveva essere un manico mica da ridere, dopo due inverni australi bloccato nel ghiaccio si è fatto 800 miglia su una scialuppa di 5 metri fino alla Georgia Australe, tutto con un sestante autocostruito e con un orologio che caricava da due anni senza avere un riscontro. (ogni secondo di scarto è un errore di 60 miglia sul punto nave)

    in più quando sono arrivati sull’isola erano dalla parte sbagliata e se la sono scalata per passare dall’altra parte, circa 2500 metri, su e giù. °_°’

  4. Va detto anche che in epoca antica raccontavano balle mica da ridere. Quasi quanto in epoca odierna. Tanto abbocchiamo sempre: tremila miglia a remi, un milione di posti di lavoro…