La risposta di Venezia Challenge |

Venezia challenge

In risposta al comunicato relativo all’esclusione di Venezia Challenge dalla prossima America’s Cup ricevo e pubblico la risposta del team.

In merito alla decisione di estromettere il team Venezia Challenge dalla 34a America’s Cup, comunicato attraverso statement ufficiale pubblicato sul sito www.americascup.com, Venezia Challenge Srl intende affermare quanto segue:

  • Quanto dichiarato è una interpretazione unilaterale che non ha visto coinvolta la Giuria indipendente.
  • Venezia Challenge contesta integralmente, in fatto e in diritto, le comunicazioni e i provvedimenti presi dall’organizzazione in evidente contrasto con le procedure previste per l’esclusione dei team dal Protocollo stesso.
  • Il management sta lavorando, mantenendo il dialogo con l’organizzazione, per dirimere le contestazioni asserite al fine di continuare con serenità le attività tecnico/sportive da tempo già avviate.
  • Il team Venezia Challenge, presente a Lisbona, sta rispettando il programma stabilito tecnico/sportivo senza alcuna variazione.

Link | www.veneziachallenge.com

3 Responses to “La risposta di Venezia Challenge”

  1. ma chi se ne fotte… ormai la AC è morta.. è un gioco ad uso e consumo degli americani che dello spirito velico non hanno mai capito una ceppa.. solo dollari e armi…

  2. In realtà fin che ce l’hanno avuta gli americani la AC è stata tutta fuorché morta. Poi i Signori sfizzeri l’hanno trasformata nel baraccone ricchi premi&cotillons ed una volta innescato il meccanismo perverso non si torna più indietro. Almeno speriamo che con il cambio radicale di format questa disciplina torni agli antichi fasti.

    Cialtroni(come quelli citati nell’articolo) permettendo…

  3. diciamo che gli americani hanno preso la palla al balzo esagerando il meccanismo della visibilità… rovinandola…

    il meccanismo degli act della LVC non era male in termini di risalto mediatico…

    era viva quando l’avevano gli americani…ma stiamo parlando di più di un decennio fa… e prima ancora… bisogna contestualizzare…altrimenti arriviamo a dire che gli americani sono di sostanza e non di apparenza…e dire questo è grottesco.