La Veleziana 2011 da chi l’ha fatta |

Fabio mi manda alcune considerazioni sulla Veleziana 2011. Queste sono quelle di carattere agonistico: Bora decisamente maschia ma sopratutto onda come poche volte qui in adriatico. Era tre giorni che soffiava e le conseguenze c’erano tutte.

La frase che più ricorreva sulle banchine era: “a mezzogiorno cala, è il terzo giorno, tutti i meteo sono concordi” per tutti ma non per la bora, che inaspettatamente si è pure rinforzata.

Di per se la regata non è stata “difficile”, due boline e poi via al lasco, quello che ha messo a dura prova è stata l’attesa. Sì, perchè si è aspettato in mare quasi un’ora l’uscita dei uno dei condomini galleggianti (che era in ritardo)… e noi li a soffrire, e non per modo di dire.

Poi tutto facile passare S.Andrea, S.Elena, S.Giorgio e arrivare in bacino. Molto spettacolare.

Considerazioni sull’eventoo: Bella l’idea di per se, ma molto poco congeniale ad una città che non apprezza. Non ho capito se vuol essere una copia della Barcolana (siamo lontani secoli luce), oppure una manifestazione promozionale di venezia (che non ne ha certo bisogno).

Arrivare in bacino ha un senso se la navigazione è interdetta a tutti, ma arrivarci ed essere invitati a sgombrare al più presto perchè “intrighi” i vari ferryboat, traghetti, taxi, vaporetti, lancioni e altro, proprio non è congeniale alla manifestazione. Perde di significato e di conseguenza scema l’entusiasmo della “location” unica al mondo.

O cambiano certe soluzioni tecnico-logistiche o avrà sempre difficoltà ad emergere.

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