Patente nautica a punti e per tutti |

Patente nauticaLuca in paio di forum segnala che esistono delle proposte di legge per la patente nautica a punti e per la patente nautica per tutti coloro che guidano, la terminologia da il senso della competenza di chi le ha scritte, tutti i natanti a motore, indipendentemente dalla potenza installata.

Due stronzate che mettono insieme lobbysmo, malgoverno ed un idem sentire politico tutto italiano che considera il cittadino un coglione che la cui vita va “governata” in tutte le sue parti.

Lobbysmo: Qualche presidente di associazione di autoscuole ha pensato bene di spremere i pirla della nautica, inventiamo la patente per tutti. Poi siccome in Italia fare lobby pare brutto mettiamoci la patente a punti cosi’ sembra che lo facciamo per il bene comune. Se poi con la patente a punti ci viene anche qualche spicciolo organizzando corsi per il recupero dei punti persi tanto meglio. Poi magari capita che vai a fare la patente a Napoli (vedi il vecchio servizio de Le Iene) e non solo non serve che ti presenti all’esame ma nemmanco alla visita medica. Oppure capita che si organizzino interi pullman di trevigiani che vanno a Bologna a fare la patente (un dubbio sul perche’ vadano proprio a Bologna e’ lecito farselo venire)

Malgoverno: Siccome i soldi se li mangiano spartendosi qualche centinaia di migliaia di poltrone, poltroncine e panche di vario tipo e in conseguenza di questo non sono in grado di fornire ai cittadini dei controlli adeguati si inventano delle leggi buone solo per inasprire le pene e creare nuove poltroncine da spartire. Gli incidenti sul lavoro sono un esempio su tutti. Non fanno i controlli, accadono gli incidenti e inaspriscono le pene… e non cambia un fico secco. Qualcuno e’ ancora convinto che la pena di morte diminuisca il numero di reati? Qualcuno e’ convinto che la patente nautica a punti migliori la sicurezza?

Idem sentire (dirigismo): Siccome il cittadino e’ mediamente un coglione che non sa gestire la propria vita inventiamoci delle regole che lo mettano sulla dritta via, gestiamogli la tredicesima, mettiamogli tutta una serie di regolette (scritte da palesemente incompetenti) che gli insegnino il modo giusto di andare per mare.

In Italia abbiamo il problema dello smaltimento dei rifiuti?!?! non si mettono in atto delle buone pratiche per diminuirne la quantita’ prodotta risparmiando anche risorse… no, si spendono altri soldi per costruire gli inceneritori (chiamarli termovalorizzatori mi pare ipocrita come e piu’ che chiamare gli handicappati “diversamente abili”)… e creare nuove poltrone su cui posizionare amici e parenti.

E’ curioso che in Italia ci sia chi spende il proprio tempo a studiare una patente nautica a punti ed una patente per tutti e non c’e’ nessuno che si preoccupi di inserire dei coni di legno dolce tra le dotazioni.

Chiudo questo mio sfogo, che qualcuno potrebbe definire forse anche con ragione qualunquista ma io davvero ne ho le palle piene, ricordando che tutti gli incidenti gravi dell’anno scorso, ne ricordo uno in Croazia e uno in Italia, non so se anche l’ultimo, morto a Pescara all’uscita dal porto lo fosse, sono stati causati da persone rigorosamente patentate.

La proposta di legge dal sito Udicer

L’immagine della patente dal blog Yacht&Sail

6 Responses to “Patente nautica a punti e per tutti”

  1. E a te non la danno!!!

    Ti brucia il culo eh!!! ;-P

    BV

    PS: un piove, governo ladro! ci stava :-)

  2. Mi brucia di più che in giro ci sia ancora qualcuno convinto che aggiungere regolette e inasprire le sanzioni sia la soluzione.

  3. Caro Sergio,
    il miglior modo per mandar giù la bile lo conosci già: scrivere.
    Una differenza mostruosa con quelli che s’incazzano solo a voce.
    Scrivere aiuta a capire meglio anche le proprie incazzature, a dar loro ordine e logica e a farle capire al resto del mondo.
    Tu scrivi benissimo. Perciò sappi che i tuoi momenti di incazzatura mi fanno piacere: portano linfa a questo sito.
    Sono senza cuore, eh?

    ciao
    matteo

  4. Sergio sono d’accordo con te (in parte :-) )
    A me sembra + assurdo che uno possa guidare un gommone di 5 metri con 40 cavalli (che passa tranquillo i 20/25/30 nodi) senza averne la minima idea.
    Il “patentino” di base non è una cattiva idea, ce l’hanno i francesi e se si fa una roba semplice (precedenze e 4 cazzate) non è necessario andare da nessuna autoscuola/scuola nautica.
    C’e’ poi chi le patenti se le compra? certo, ma anche gli esami universitari, le concessioni edilizie etc. etc. (qui strabordiamo proprio :-) )
    Come tante cose (quasi tutte) non sono buone o cattive in se, dipende da come si usano/applicano.
    Oppure facciamo come gli inglesi, che ti lasciano fare quello che ti pare, ma se sgarri poi in galera ci vai davvero (e ci resti), ma non abbiamo (buono o cattivo che sia) una mentalità/cultura anglosassone.

    Eppoi tu stai ancora lì ad aspettare il regolamento attuativo… figurati se si mettono dietro le patenti nautiche adesso ;-)

    BV

  5. Ciao!
    Vorrei soltanto esporre la mia opinione. Io sono per “patente a tutti o a nessuno”. Mi spiego: non capisco come si possa lasciare andare in giro gente con proiettili di vetroresina o gomma spinti da motori dichiarati 40,8 cavalli ma che poi in realta’ ne hanno quasi 80 a 40 nodi senza avere la MINIMA idea di che cosa significhi andare sull’acqua. Per cantarle a tutti compresi i velisti, non capisco quell’imbecille con la barca di 11 metri (dichiarati 9,99) che sul lago, andando a motore sia io che lui (ma io su un barchino di 6 mt.) viaggia in rotta di collisione con la mia senza la minima intenzione di spostarsi e quando io che arrivavo dalla sua dritta accosto per evitare l’urto riempiendolo di improperi asserisce che lui “si trovava sottovento a me” A MOTORE.
    Tutta questa gente che PARCHEGGIA la barca non ha la patente.
    Ok, allora facciamo cosi’. Basta patenti. Come in Inghilterra. Tanto uno con l’open di 5 metri con 75 cavalli sotto il culo fa potenzialmente gli stessi morti di un idiota con Azimut 42 cosi’ come il mio “amico” sottovento a motore non fa molti meno danni di un incompetente con Beneteau 50.
    Oppure patentiamo tutti. Anche quelli col pedalo’. Che sappiano almeno che stanno andando su una jole e che con quest’ultima non si puo’ andare in Corsica.
    Se devo dire la mia, preferirei la scelta di abolire le patenti per tutti, facendo in modo che la selezione naturale allontani gli impediti dall’acqua.
    Comunque per non saper ne’ leggere e ne’ scrivere, la patente l’ho presa.
    Scusate lo sfogo.
    Buon vento.

  6. avevo scritto una riflessione in merito tempo fa…

    se vi interessa:
    http://blog.yachtandsail.it/post/282/patente-nautica-a-punti-ne-sentivamo-davvero-il-bisogno