Cultura nautica |

yacht and sail

Proust su blog.yachtansail.it parla, in modo giustamente critico, dell’inserto “Mare” allegato al Il Sole 24 Ore di Martedì scorso.

Condivido e aggiungo che la mia impressione è che con queste pubblicazioni si continui a diffondere e perpetuare un luogo comune gia’ fin troppo consolidato e diffuso di una nautica fatta di VIP, lusso e veline distese in coperta a prendere il sole…

Poi non lamentiamoci se qualcuno come slogan elettorale invoca la finanzia nei porti. Che poi la Finanza nei porti ci va… ma guarda dalla parte sbagliata. Guarda dalla parte dello sfigatone col Fiorino e 10.000 Euro di scassone di barca (ma con tanta passione) e non si volta a guardare quelli che alla loro schiena comprano gli appartamenti a 10.000 al metro quadro.

No Responses to “Cultura nautica”

  1. Non che Yacht&Sail proponga una visione dell’andar per mare molto differente. Penso che soltanto in Italia la maggior parte delle pagine delle riviste e persino di quelle di pubblicità siano dedicate a barche a vela al di sopra dei 50 piedi o a motoryacht di 100. Ma forse è anche vero che, in Italia, quello delle grandi barche è l’unico mercato in cui i guadagni sono alti e, soprattutto, sono costanti.

  2. ciao Gianfrancesco, piacere di rileggerti.
    -
    Attento a non confondere Y&Sail con il BlogYachtandSail, il logo e’ lo stesso ma la “politica editoriale” e’ un tantino diversa.