VelaBlog Mistro

Nicola lavora in Perini navi e lascia un commento ad un mio vecchio post sulla “Salute“. Il commento è interessante e merita di essere messo in evidenza.

A lui preciso che non era mia intenzione sminuire una tale opera dell’ingegno italico, di cui si può solo essere fieri. Ma, come dichiaravo “nell’incipit”, mettere in evidenza i limiti delle nostrane riviste che si limitano a pubblicare pedissequamente e senza approfondire i comunicati stampa inviati loro dalle aziende.

Non sono un professionista del giornalismo… ma sono uno che compra i giornali… e credo che nell’era di internet, in cui le notizie ti vengono portate a casa in tempo più che reale, la loro funzione (quella delle riviste specializzate) dovrebbe essere proprio quella di approfondire/spiegare le cose a noi ignoranti.

Io credo che le cose che ha scritto Nicola su un umile blog personale il tenutario di tale blog avrebbe dovuto leggerle sulle riviste specializzate. Grazie ancora a Nicola.

Salve a tutti,

visto che lavoro all’ UT del Reparto Alberi Perini Navi e che l’albero è stato disegnato da un mio collega e che il Project Manager dell’imbarcazione è la mia ragazza, magari potrei chiarire meglio la situazione.

Innanzi tutto la 2095, meglio conosciuta come S/Y Salute, è effettivamente una barca da RECORD. E’ il Sailing Yacht armato a Sloop con l’ALBERO IN ALLUMINIO più alto al mondo (Mirabella V è in carbonio, per chi non lo sapesse!).

L’albero, costruito interamente nei capannoni di Viareggio, è in lega di alluminio AL6082-T6 ed è composto da profili estrusi di 14mt cad. I profili sono chiusi a “uovo” tramite lamiere laterali calandrate. Internamente il “palo” è rinforzato e diviso da appositi piatti e lamierini che garantiscono la robustezza e la struttura dell’opera.

Il progetto dell’albero è INTERAMENTE APPROVATO DAL GL, il Registro navale tedesco, unico al mondo ad apporre questo tipo di controlli sugli alberi (anche questo rende unico il pezzo). L’Albero di ca 75mt ha 6 ordini di crocette in carbonio, anche queste made in Italy.

Al contrario degli alberi del “mitico Maltese” (alla cui costruzione hanno partecipato altri miei colleghi), questa opera è interamente Italiana e sarebbe bello se fosse fonte di orgoglio per tutti…

Grazie a “Achab” per la precisazione, effetivamente questi Mega Yachts a vela vengono da noi definiti (forse impropriamente) semplicemente sloop (tipico dei nostri 45mt) e ketch (tipico della linea 40/56mt).
Scusate l’imperfezione, ma mi pare che anche i Dotti come Mistro non sono stati capaci di evidenziare bene le differenze e mi scuso ancora se sentirete parlare di Trinchetta sull’InnerForestay anzichè Tempestina…la rosa profuma anche se la chiamate gatto!

Saluti
Nicola