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Primo e secondo Overall e con distacco per gli scafi ottimizzati dalla BlueFreedom, il First 40 2R nel vento e il First 34.7 Yume.

Porto San Rocco (TS) – Dominio assoluto. Due First – il nuovissimo 40 “2R nel vento” e il 34.7 “Yume” dominano e monopolizzano le regate Irc del Trofeo internazionale dell’Adriatico, grazie all’imponente e preciso lavoro di personalizzazione e ottimizzazione effettuato nel corso della stagione invernale dal concessionario BlueFreedom.

Sette prove, disputate in ottime condizioni di vento, una trentina di agguerriti equipaggi stazzati Irc: i due modelli First di punta, ottimizzati dalla BlueFreedom di Trieste per il sistema Irc, hanno vinto in tempo compensato le regate, dominando sia la classifica overall che quelle per Gruppo. Il grande lavoro svolto da Blue Freedom sia nella gestione dell’equipaggio che nella preparazione delle barche ha infatti permesso ai due scafi Beneteau di arrivare perfetti alla linea di partenza di uno degli eventi italiani più importanti per quanto concerne le regate a compenso con il sistema Irc.

Si è disputata dal 13 al 15 giugno a Porto San Rocco – il marina nautico di Muggia, in provincia di Trieste – la seconda edizione del Trofeo Internazionale IRC dell’Adriatico, un evento che punta a catalizzare l’attenzione sul sistema di stazza Irc anche in Alto Adriatico: organizzate dall’olimpionico Roberto Sponza, presidente dello yacht club Porto San Rocco, oltre che direttore del marina, le regate si sono disputate in una perfetta cornice di vento su sette prove a bastone molto combattute, con tanto di squalifiche e bandiere nere.

I due First hanno primeggiato in tutte le condizioni nelle classifiche in tempo compensato, mostrando come le ottimizzazioni effettuate dalla BlueFreedom – il concessionario Beneteau per il Friuli Venezia Giulia – hanno reso in termini di gestione dei rating con il sistema di stazza Irc, pur mantenendo l’assetto originale delle barche e la vocazione all round, da regata-crociera, senza intaccare il valore e la comodità degli interni, valorizzando l’anima da regata nella ricerca della perfezione sulle linee d’acqua, nella scelta delle vele, affidate alla Olimpic Sails che ha utilizzato nuovi materiali.

Timonata da Roberto Distefano, 2R nel Vento dell’armatore padovano Roberto Recanello è il primo First 40 arrivato in mare in Italia: la barca è stata ottimizzata ai Cantieri San Rocco, nello spazio dedicato a Blue Freedom, con la consulenza diretta di Bruce Farr che ha indicato strade precise e dettagli tecniche per ottenere il miglior rating possibile, mantenendo le performance della barca anche dal punto di vista del risultato in tempo reale; ne è nata una barca estremamente veloce, con un rating Irc competitivo in tutte le condizioni di vento, sui percorsi brevi e sui costieri.

Yume del milanese Daniele Coboni, timonato da Walter Svetina, è un First 34.7 che è risultato secondo solo al “fratello maggiore” nel corso di tutto il campionato, riuscendo anche a batterlo in una prova in tempo compensato.

Il test al Trofeo internazionale dell’Adriatico è stato molto importante, poiché ha permesso di provare le barche in un contesto di scafi altamente competitivi: in acqua, infatti, anche un Transpac 52, Sonic, che se certo ha pagato in rating (447.3 il suo Bsf/Gph-Ilc) ha dimostrato di essere molto veloce in mare e con un equipaggio competitivo. 2R nel Vento e Yume hanno battuto in tempo compensato scafi prototipo ottimizzati per le tipiche condizioni adriatiche di vento leggero e rafficato, come il millenium 40 Sayonara, o lo Sly 42 Renovatio; nemmeno gli scafi più piccoli – che in alcune condizioni riescono a ottenere vantaggio dai compensi, come il prototipo locale Delta 84 di 8,40 metri) – sono riusciti a superare i due First.

Sul fronte coefficienti, 2R nel vento si è assestato sul Gph 574.2, mentre Yume ha ottenuto 637.5, “numeri” che hanno reso molto bene a fronte anche di ottimi risultati sul campo da parte dei due equipaggi Bluefreedom.

Per quanto riguarda quindi le classifiche, nella finale Overall di sette prove, conteggiato anche uno scarto, 2R nel vento ha chiuso a sette punti, con cinque primi posti e un secondo, scartando un quarto: numeri che da soli esprimono il valore del progetto, della messa a punto e della gestione del team guidato da Roberto Distefano. Yume ha ottenuto il secondo posto overall con un primo (vincendo la prova nella quale 2R nel vento era arrivato secondo, con ottimo spirito di squadra!), un secondo, due terzi, un sesto e un settimo, e lo scarto di una 31.a posizione; in totale 22 punti, due punti in più rispetto allo Sly 42 Renovatio (533.7 il suo Gph), giunto terzo. I due First hanno vinto nelle rispettive categorie (Gruppo 2, il più numeroso, Yume con 8 punti, seguito a 19 punti da Sagola 60, un J109; Gruppo 3 2R nel vento con 6 punti, tutti primi posti).

“Siamo molto soddisfatti – ha dichiarato il presidente di BlueFreedom, Michele Balbi – i risultati ottenuti dai nostri due scafi di punta dimostrano grande qualità del marchio Beneteau, grande dedizione dei nostri equipaggi e ottima preparazione delle barche. Nel corso della Beneteau Cup organizzata da noi a Porto San Rocco a maggio avevamo già individuato il risultato concreto del nostro impegno a ottimizzare il nuovo 40 piedi, ma nel confronto con altri scafi, alcuni dei quali preparati perfettamente, come il TP52, il Millenium 40 e i vari prototipi locali abbiamo avuto la conferma del grande valore tecnico. Poiché le sfide fanno parte del nostro modo di vivere la vela, ora aspettiamo di testare il nuovo 40 piedi anche in Orc. Sono molto soddisfatto del risultato finale, che premia mesi di lavoro della nostra equipe a terra: gli scafi sono stati tarati ed equipaggiati perfettamente, possono oggi vincere le regate, e domani partire per una crociera. Questo infatti ci è stato chiesto dai nostri armatori, appassionati agonisti, ma anche intenditori del vivere il mare con lo stile che contraddistingue gli appassionati Beneteau”.