Aree portuali protette |

Ecco… piuttosto che creare delle “aree portuali protette” con posti barca riservati alle persone disabili non sarebbe meglio investire dei soldi per:

a) rendere accessibili i porti tutti in modo che anche i disabili pagando quel che lè possano usufruire dei servizi;

b) investire dei soldi per creare delle infrastutture sportive dove sia possibile alle persone disabili praticare in modo agevole ed accessibile lo port della vela.

Un po’ come prevedono di fare gli Aussie www.sail-world.com

Ad un certo punto io volevo anche comprarmelo un 2.4 ma poi veniva un casino perchè senza accompagnamento non si poteva varare/alare e/o uscire ad allenarsi.

No Responses to “Aree portuali protette”

  1. Sante parole, peccato che la maggior parte delle volte i soldi siano investiti per iniziative soprattutto “pubblicitarie” (vedi il polo della vela disabili di Castellamare) invece che per sviluppare davvero l’attività; ed invece le strutture che già ci sono attrezzate ed agevoli per poter praticare la vela (evito la pubblicità ;-) ) siano lasciate a se stesse…

  2. Puoi farla tranquillamente la pubblicita’ :-)

  3. Bhe allora, se posso fare pubblicita invito disabili e non, uomini e donne (ma soprattuttop ragazze ;-) ) a venire al porto di Lovere al Progetto Disvela, dove si può fare tutto (alare, armare, uscire, ecc. ) in piena autonomia, senza nessuna barriera e in un ottimo ambiente, per non parlare poi degli atleti/istruttori :-D.
    Per farla breve, visitate il sito ww.disvela.it e vedreti tutti i programmi per il 2009. Aspettiamo tutti !!!
    P.S. Per tutti i frequentatori Velablog una bellissima uscita in 2.4 !! Mistro, apsettiamo anche te ! :-D