La vela va verso le corse di cavalli |

trimarano oracle dogzilla

Io non so se sia un bene o un male, devo ancora decidere, certo è che per renderla sempre più televisamente appetibile stiamo andando verso una vela fatta sempre meno di tattica e sempre più di corse di cavalli.

I segnali:

  • L’eliminazione della Classe Star dalle Olimpiadi (che proviamo a dare per scontata) con conseguente introduzione dei Catamarani/Kite surf;
  • La prossima Coppa America che si correrà non solo coi cat ad ali rigide ma anche su una specie di quadrilatero (con tanto di spettatori al centro, mancheranno solo le tribune, forse), niente separazione tra gli scafi;
  • La classe 49er e le Extreme Sailing Series hanno stretto un accordo che dall’anno prossimo li vedrà partecipare agli stessi eventi
  • Ancora i 49er che dall’anno prossimo sperimenteranno una nuova formula, con regata in “spazio ristretto” con pubblico ai lati del campo e Match Race finale tra i due vincitori

Andiamo verso una vela (tra le boe) dove conteranno sempre meno i tattici e conteranno sempre di più i mezzi e i “meccanici” bravi a metterli a punto per farli correre più veloci nelle condizioni specifiche in cui si regaterà.

Temo, ma posso anche sbagliarmi, che la vela (tra le boe) del futuro sarà molto divertente da guardare per il grande pubblico, un po’ meno per chi ne capisce di destri, sinistri, buoni e scarsi.

La passata America’s Cup è stata innegabilmente spettacolare da vedere, come immagine di potenza dei mezzi in campo… ma quando durante la prima prova Oracle ha recuperato i mille mila metri di svantaggio che aveva, e conseguentemente sverniciato Alinghi, si è capito chi avrebbe vinto e fine della suspence.

6 Responses to “La vela va verso le corse di cavalli”

  1. per fortuna la Vela non è quella!

  2. Sergio,
    hai esattamente espresso il mio pensiero.
    Mi sembrava di essere un ‘pirla’ isolato che si diceva dentro di se “Ma che diavolo di coppa america verrà fuori con quei cosi ?” la tattica, le mille virate e tutto quello che fino alla penultima coppa ci hanno regalato, credo, se ne andrà per sempre, per vedere appunto un partenza, un ‘sorpasso’ ed poi basta perchè l’arrivo è scontato.

    Poi magari scoprirò che invece mi sbaglio e la nuova AC sarà entusiasmante…

    Grazie
    Max

  3. a mio avviso la formula 1 da un chiaro esempio del percorso che avrà la vela nei prossimi anni, ovviamente fatte le debite proporzioni.
    Il buono e lo scarso?roba da nostalgici.
    Daniele

  4. secondo me..
    la tattica è complicata, anche per chi è regatante o semplicemente va a vela per divertirsi.
    Anche con l’ausilio di strumenti grafici per evidenziare i vantaggi, pochissimi possono riconoscere le strategie e gli schemi che tanto appassionano i velisti regatanti.
    Quindi una regata di sola tattica non è ‘vendibile’ in TV e, peggio ancora, non crea nuovi interessati al nostro sport.
    E’ evidente che il numero di regatanti in Italia sta calando vistosamente, almeno è quello che noto io sui campi della IV zona.
    Colpa della minore disponibilità economica ma anche colpa delle stretegie di ‘marketing’ e della scelta delle classi da promuovere.
    F18 e 49er sono televisive ma costose.
    Il mio amato Snipe, devo ammetterlo, è economico ma non affascina al primo sguardo.
    Il laser vince proprio per immediatezza ed economicità.

  5. credo proprio che nei prossimi anni assisteremo alla nascita di due tipi di vela: quella degli appassionati e quella della TV! i primi continueranno ad uscire in mare con le loro barche derive o cabinati più o meno lunghi coinvolgendo magari amici e parenti; per quanto riguarda la vela professionistica è innegabile che per mandare avanti la baracca sia necessario rendere questo sport più “commerciale”. sinceramente penso che sia soltanto un bene, alla lunga hanno tutti da guadagnarci se la vela conquisterà maggiore spettacolarità e quindi esposizione mediatica.

  6. più è spettacolare la vela mediatica più si rafforza il pensiero “la vela: roba da ricchi” e a livello di utenza, di novizi, ci sarà un calo. perfetto…quello che ci voleva, no??