Video – 9 Modi per fare una Gassa d’amante

Come tutti sappiamo esistono molti modi di fare una Gassa d’amante, in questo video molto ben fatto – che ho scoperto grazie a blog.veleggiando.it – ne vengono spiegati nove.

Tra questi, il primo è quello che normalmente utilizzo io, perché mi consente di fare la Gassa utilizzando una mano sola.

Armel Le Cléac’h secondo al Vendée Globe

Banque Populaire Armel Le Cléac’h

Armel Le Cléac’h (35 anni) su Banque Populaire ha tagliato il traguardo del Vendée Globe domenica 27 gennaio 2013 alle 17:35:52 GMT. Per completare il giro del mondo in solitario e senza scalo ha impiegato 78 giorni 5 ore e 33 minutes.

Ha percorso 28,056.55 (la distanza teorica è di 24,393.41) alla media di 14.9 nodi.

E’ arrivato 3 ore 17 minuti e 12 secondi dopo François Gabart. Il distacco tra primo e secondo più ridotto nella storia della regata.

Via | www.vendeeglobe.org

François Gabart vince il Vendee Globe

François Gabart Macif

François Gabart, nato 29 anni fa a Saint Michel d’Entraygues in Charente, ha vinto l’edizione 2012/2013 del Vendee Globe. Sul suo Open60 Macif ha tagliato il traguardo di Les Sables d’Olonne alle 15:18 del 27 gennaio 2013 compiendo il giro del mondo in 78 giorni 2 ore 16 minuti e 40 secondi.

Migliora di ben 6 giorni il tempo di Desjoyeaux.

Gabart ha percorso 28,646.55 miglia (la distanza teorica è di 24,393.41) ad una velocità media di 15.3 nodi.

Via | www.vendeeglobe.org

Nespresso, caffè ufficiale della 34a edizione dell’America’s Cup

[Ricevo e pubblico] Nespresso sarà caffè ufficiale della prossima edizione dell’America’s Cup con una partnership che diventerà effettiva a partire dalle America’s Cup World Series, che si svolgeranno a Napoli dal 16 al 21 Aprile.

Dal mese di luglio, l’azione si concentrerà a San Francisco per le America’s Cup Challenger Series fino a culminare a settembre quando prenderà il via la finale dell’America’s Cup.

La partnership siglata da Nespresso con l’America’s Cup Event Authority (ACEA), società organizzatrice dell’evento, prevede che i caffè Nespresso Grand Cru saranno disponibili per ospiti, partner e tifosi di una delle manifestazioni sportive più importanti al mondo, grazie all’utilizzo di macchine all’avanguardia e capsule premium.

Siamo orgogliosi di poter supportare un evento così prestigioso ed emozionante,” ha dichiarato Patrice Bula, Presidente di Nespresso. “Noi siamo sempre alla ricerca dell’eccellenza, proprio come i team che partecipano all’America’s Cup con tecnologie d’avanguardia. Questa partnership è per Nespresso una perfetta opportunità di visibilità di alto profilo nel mondo.

Stephen Barclay, CEO dell’America’s Cup Event Authority ha aggiunto “Siamo lieti e orgogliosi di avere Nespresso come caffè ufficiale della 34a America’s Cup e non vediamo l’ora di poter offrire agli spettatori la “ultimate cup” quando verranno all’America’s Cup Park di San Francisco.

L’annuncio della nuova partnership coincide con l’apertura della prima boutique Nespresso sulla costa ovest degli Stati Uniti, a San Francisco. “La nostra nuova boutique e lo stretto legame con l’America’s Cup ci offrirà un’opportunità unica per condividere l’esperienza Nespresso con un pubblico ancora più vasto – ha commentato Frederic Levy, Presidente di Nespresso USA – e ci consentirà di andare incontro alla richiesta crescente di Nespresso da parte degli amanti del caffè.

Vendée Globe – Giorno 72 – Virbac-Paprec 3 perde la chiglia

Alle 2345hrs UTC, mentre era in terza posizione al Vendée Globe, circa 500 miglia nordovest delle Cape Verde islands, Jean-Pierre Dick ha informato il proprio team che la sua barca, Virbac-Paprec 3, un’ora prima aveva completamente perso la chiglia. Lo skipper ha stabilizzato la situazione. La barca ha i ballast pieni e Dick naviga a 8 nodi verso le Azores.

Jean-Pierre Dick parlando al telefono satellitare con gli organizzatori ha detto:

Stavo navigando mure a dritta sotto randa con una mano di terzaroli e Solent, in 20 nodi di vento. Ero sotto coperta quando il vento è aumentato improvvisamente. Sono uscito per regolare le vele. In quel momento, ho sentito un forte “colpo”.

Virbac-Paprec 3 è andato all’orza ed ha sbandato. Ho lascato la scotta della randa e il solent. Ho lascato le sartie volanti. Sono andato al vento e la barca si è lentamente raddrizzata. Ho riempito tutti i ballast per stabilizzare la barca.

Punto sulle Azzorre ad 8 nodi con due mani alla randa e staysail. La situazione è stabile e non c’è rischio di scuffia. Il mio sogno di un podio nel Vendée Globe è improvvisamente affondato

Via | www.vendeeglobe.org

European Yacht of the Year 2013

Sono stati assegnati al Boot di Dusseldorf gli European Yacht of the Year 2013. Arrivato alla sua decima edizione, il premio è assegnato da giornalisti di undici testate giornalistiche specializzate. L’Italia è rappresentata da Fare Vela

ItaliaYacht 13,98

I vincitori sono, nella categoria Luxury Cruiser, l’Italia 13.98 (Yacht Design: Maurizio Cossutti Yacht Design e Italia Yachts Design Team. Interior Design: Emanuele Pillon. Costruttore: Cantiere Baruffaldi – Italia Yachts Venezia).

Nei Performance Cruiser vince il Dufour 36 Sport, (disegno di Umberto Felci). Tra i Family Cruiser l’RM 1260. Tra gli Special Yachts vince il J/70. Nei Multihull si è imposto l’Outremer 5X.

Twister – La lavatrice portatile a pedale

Stupenda lavatrice da barca/camper/campeggio. E’ leggera, ecologica, poco ingombrante e facile da trasportare. Per farla funzionare non serve energia elettrica perché va a pedale.

Perfetta per lavare i vostri calzini, le vostre mutande, il vostro gatto…

Info su www.ventusfreeenergy.com – Via | marinaiditerraferma.blogspot.it

Maserati Soldini: Situazione meteo 18-01-2013

Se c’è una cosa che non sopporto è che qualcuno venga a dirmi cosa dovrei scrivere sul mio blog, robe tipo “ma perché non parli di questa o quella regata” o “dovresti parlare di quella barca”.

Ecco, oggi tal Matteo Rinaldi, che da come scrive deve essere uno antipaticissimo, mi ha scritto per “consigliarmi” di fare un post sul bel mini-video con cui Soldini, proprio or ora sul sito Maserati, spiega la situazione meteo prima di Capo Nord Horn.

Questo tal Matteo Rinaldi mi consiglia di mettere in evidenza che il bello è come la spiega: ha disegnato l’Argentina con delle buste, le Falkland con della cioccolata, la depressioni con un barattolo e la loro barca con un cucchiaio.

Dice inoltre di parlare dell’allegria e la semplicità con cui spiega, senza mai minimamente tirarsela, è da applausi.

Io non so se sono modi di fare… vorrei proprio conoscerlo per dirgliene quattro a questo Matteo Rinaldi

Il calendario 2013 del Trofeo Optimist Italia Kinder + Sport

Inizierà il prossimo 9 e 10 febbraio al porticciolo del Molosiglio di Napoli – presso la Lega Navale Italiana – l’edizione 2013 del Trofeo Optimist Italia Kinder + Sport. La regata è inoltre il primo dei quattro appuntamenti del Trofeo Tre Mari (Napoli, Formia, Termoli, Taranto).

Gli obbiettivi della Classe Optimist sono quelli di eguagliare perlomeno i numeri del 2012, che sono stati in forte ascesa, anche in riferimento ai più giovani cadetti; ogni singola tappa ha visto sempre almeno 250-300 partecipanti, movimentando complessivamente circa 900 timonieri. L’età dei ragazzini in regata quest’anno è compresa tra i nati dal 1998 al 2004.

Rafforzata la collaborazione tra la Classe Optimist e Kinder + Sport, che oltre a contribuire allo svolgimento del Circuito, supporta la Classe per la realizzazione di tutti i materiali didattici, che vengono distribuiti nelle scuole e in occasione delle maggiori fiere nautiche.

Calendario 2013 Trofeo Optimist Italia Kinder + Sport
Napoli (9-10 febbraio)
Marina di Carrara (29-30 giugno)
Bracciano (28-30 luglio)
Malcesine (6-8 agosto)
Pescara (21-22 settembre)

Le pre- iscrizioni per la prima tappa sono già aperte: www.optimist-it.com

Info varie: www.optimist-it.comwww.trofeodeitremari.org

Dirk Deckert e Karsten Klunder – fuga in Windsurf dalla Germania Est

Nel 1986 Karsten Klünder e Dirk Deckert decidono di fuggire dalla Germania dell’Est… in windsurf.

I due surfisti, che fino ad allora avevano navigato solo in acque interne della DDR perché il mare faceva confine e non si poteva andare, si sono autocostruiti artigianalmente due tavole a vela, hanno messo insieme delle mute cucendo dei pezzi di neoprene (materiale difficilissimo da trovare) e si sono lanciati nella traversata delle circa 40 miglia di freddo Mar Baltico.