Regate a compenso di Club? Ma anche no, grazie |

Giovedì in una tavola rotonda al Vela&Vela dal titolo “Da spettatore a protagonista: America’s Cup, Barcolana, regate di club. Istruzioni per l’uso“. Presenti Cino Ricci, Mauro Pelaschier, Andrej Justin, Giorgio Brezich, Maurizio Cossutti, Marco Lostuzzi, Vincenzo Spina e Roberto Sponza si discuteva di come trovare un modo per portare in regata le tante barche che affollano i porti.

Poi un amico mi racconta che in un noto primaverile dell’alto Adriatico in seguito ad un calo di vento invece di dare l’arrivo alla seconda boa di poppa – siccome non c’è il gommone da mettere in boa (e già questo sarebbe discutibile perchè secondo me una barcaccia qualsiasi che verifichi cosa accade da quelle parti dovrebbe essere obbligatoria) con l’esposizione del segnale visivo e sonoro per avvertire del cambio di percorso – si fa proseguire la regata praticamente in assenza di vento …e alla boa di bolina… tutti a casa…. PER VHF… no con segnali visivi ed acustici.

Per non parlare della settimana precedente quando in una giornata meravigliosa (quanto rara da queste parti in fatto di vento) si è deciso di far rientrare tutti dopo una sola prova per non ho capito quale motivo.

Alla fine della fiera siamo a 4 giornate di regata con due sole prove valide disputate.

Si capisce perchè ad uno che sacrifica la propria vita famigliare, si alza alle 6 di mattina e spende dei soldi per trasferirsi sul campo di regata gli girino un tantino i maroni e gli passi anche la voglia.

Ovviamente non è certo l’unico motivo… però secondo me aiuta.

No Responses to “Regate a compenso di Club? Ma anche no, grazie”

  1. Salve volevo segnalarvi un sito che mi pare interessante per gli argomenti che voi trattate
    si chiama http://www.ilportolano.it per ora tratta di tutta la sardegna ma sembra destinato a crescere a brevissimo

  2. ..diciamo anche che le condi meteo dell’Alto Adriatico non sono le migliori per regatare. A difesa pero’ di quanto adduci, ieri tre prove meravligliose e molto regolari con vento sui 10/12 a calare nel pomeriggio quando il lungimirante comitato ha pensato bene di ridurre a due giri dell’ultima prova visto il calare dell’aria e quindi correre un totale di 5 prove facendo rientrare anche lo scarso (opsss…scarto). :-))

  3. in praticamente 10 anni di regate tra IMS IRC ora ORC e varie stazze più o meno spannometriche posso dire che il grande problema di questi eventi è la scarsa competenza di chi li organizza che in questo modo non permette di crescere nella competizione e sportività una generazione di velisti matura. non sto parlando di avere il giudice che ti corre dietro come in coppa america però un pò più di senso sportivo e qualche ricambio in più non guasterebbe, inoltre non capisco la fissazione di molti circoli per i bastoni…per favore alterniamo le prove tra le boe a delle costiere da 25-50 miglia dove si può stare in mare senza l affanno delle manovre ogni 10 minuti!

  4. >>per favore alterniamo le prove tra le boe a delle costiere da 25-50 miglia dove si può stare in mare senza l affanno delle manovre ogni 10 minuti!

    ??? Eccerto, facciamo le corse dei cavalli. Chi ha il ronzino che corre di piu’ vince. Ma che soddisfazione c’e’ fare 25 miglia di bolina e 25 miglia di lasco?? Tattica e Strategia optional. E non mi parlate della navigazione d’altura strategica, suvvia.

    Cmq, onde evitare l’affanno delle manovre ogni 10 minuti esistono le lunghe…o le crociere. :-;