La cosa più inquietante della nautica italiana sono i marina. Si tratta dei porti turistici per le barche da diporto, dove trovare posto è un’impresa e un costo. Qui paghi come se prendessi possesso di un albergo a cinque stelle, e invece l’albergo te lo porti dietro tu. Paghi come se ti accogliessero con gentilezza, competenza e simpatia, mentre invece ti guardano con disprezzo e ti lanciano consigli confusi, spesso sbagliati e sempre nei dialetti più stretti della galassia.
Middle sea race 2011 – Barca Fulcrim 2, Pogo S2 class 40 – Sime Stipanicev e Luca Jurasic affrontano tranquilli (ad agitarsi non sarebbe cambiato niente, anzi) e, mi sembra di capire, a secco di vele una tromba marina al largo delle coste della Sicilia. Ad un certo punto con la camera inquadrano lo strumento del vento che segna 50 nodi.
Volvo Ocean Race – 12 novembre 2011 – Dopo sei giorni di navigazione di bolina, il terzetto che si era tenuto più a ovest ha finalmente ”agganciato” il sistema meteo che andava cercando, aumentando le velocità e riducendo notevolmente il distacco dai leader provvisori, i francesi di Groupama, ora a meno di cento miglia avanti.
Dopo alcuni giorni di rotta verso Ovest, oggi gli equipaggi di PUMA, Telefónica e Camper hanno potuto finalmente puntare sud e stanno convergendo velocemente verso i leader di Groupama, che avevano scelto di rimarene fin da subito ad Est, lungo la costa africana.
Groupama ha cominciato a far rotta verso ovest per evitare la zona a sud delle isole di Capo Verde, dove spirano venti debolissimi, ma procede molto più lentamente degli avversari che filano a venti e più nodi e si avvicinano a grandi passi. Se Groupama 4 è ancora alla testa della flotta, PUMA Mar Mostro, Telefónica e CAMPER stanno guadagnando moltissimo.
Al rilevamento delle 14 UTC (le 15 italiane) Groupama 4 è a meno di 5.000 miglia da Città del Capo e naviga a 9,2 nodi contro i 22,5 nudos di PUMA, i 22,2 di Telefónica e i 21 di CAMPER. Le rotte degli “occidentali” convergono verso quella del team francese e quando si incontreranno finalmente si capirà se la scommessa solitaria di Franck Cammas è stata vincente. Le previsioni per le prossime ore indicano poche variazioni rilevanti: ottime velocità per il gruppo “offshore” e andatura più lenta per Groupama.
Azzam (Abu Dhabi) purtroppo si è ritirato e ha deciso che a “camionarla” a Città del Capo la barca sarebbe arrivata prima che non a portarcela via mare. Secondo le loro valutazioni, visti i venti deboli in Mediterraneo, rischiavano di bucare la partenza della seconda tappa. Peccato.
Volvo Ocean Race – Abu Dhabi è ripartito da Alicante e con Telefonica, Puma e Camper che stanno tenendo rotte negative rispetto alla meta e le calme equatoriali da affrontare io non lo darei per spacciato.
Groupama ad Est delle Canarie, con un buon vento portante, per ora sembra aver fatto la scelta più giusta.
Il Campionato Italiano Assoluto d’Altura 2012 si svolgerà dal 26 agosto al 2 settembre 2012 a Riva di Traiano e sarà organizzato dal Circolo Nautico Riva di Traiano congiuntamente con il Circolo Canottieri Aniene e con la collaborazione del Circolo Nautico Guglielmo Marconi.
Sabato 12 la costiera Lignano-Caorle, valida per la Coppa delle due Lagune e da domenica 13 Campionato Autunnale CNSM 2011.
Il Campionato, organizzato dal Circolo Nautico Santa Margherita di Caorle in collaborazione con le darsene Marina 4 e Orologio, la partnership di Baraonda Sailmakers e il patrocinio del Comune di Caorle, si disputerà nell’arco di tre week-end: prima prova domenica 13, le successive il 19, 20 e 27 con eventuale recupero il 26 novembre.
Le premiazioni di entrambe le manifestazioni si terranno domenica 27 novembre al termine delle prove presso la Club House del CNSM.
I partecipanti saranno premiati sulla base di due classifiche: quella della Coppa delle due Lagune, data dalla somma delle prove di Lignano e Caorle compresa la regata costiera e quella del solo Campionato Autunnale CNSM.
Come di consueto, gli iscritti al Campionato Autunnale CNSM saranno suddivisi nelle classi IRC, ORC, Minialtura e IRC Crociera e al termine delle prove parteciperanno all’estrazione di un interessante premio messo a disposizione da Baraonda Sailmakers.
Il circolo i cui iscritti avranno ottenuto le migliori prove assolute IRC si aggiudicherà inoltre il challenge Trofeo Panathlon, assegnato lo scorso anno alla Compagnia del Vento di Pordenone.
I bandi di regata e i moduli di iscrizione sono disponibili nel sito www.cnsm.org
Volvo Ocean Race – A 3 giorni dal via Abu Dhabi sta terminando gli ultimi dettagli di montaggio del nuovo albero – è l’ultimo che hanno e vogliono essere sicuri di fare tutto per benino perchè non possono permettersi di perderne un altro – e spera di ripartire in giornata. Gli altri non sono poi così lontani e in una tappa tanto lunga tutto può accadere.
Team Sanya (in fondo al post le foto dei danni) invece si è ufficialmente ritirato dalla tappa, i danni allo scafo richiedono minimo due settimane e forse più per le riparazioni e per loro non ci sono più speranze. Anzi, il loro problema oggi è trovare un modo per trasferire la barca a Città del Capo prima del via della seconda tappa, l’11 Dicembre.
Per quanto riguarda i quattro rimasti in regata, Telefonica, Puma e Camper usciti da Gibilterra si sono buttati a Ovest e viaggiano compatti mentre Groupama è sceso a Sud e costeggia la costa Africana.
Domenica sera mentre era a circa 130 miglia a nord delle Azzorre l’equipaggio dell’open 60 Cheminées Poujoulat ha contattato la direzione della regata per segnalare che lo scafo stava imbarcando acqua.
Lunedi mattina dopo aver verificato che la situazione era critica, Bernard Stamm e Jean Francois Cuzon hanno attivato la richiesta di soccorso in mare.
Attivati i soccorsi un elicottero è partito per recuperare l’equipaggio che si trovava 200 miglia a nord di Punta Delgada. Una volta recuperati l’elicottero si è diretto verso l’isola di Terceira.
Anche PRB, Vincent Riou e Hugues Destremau, ha subito danni e si sta dirigendo verso le azzorre per le eventuali riparazioni.
